1 ottobre 2019 – 2 febbraio 2020

Milano – Mudec-Museo delle culture
Via Tortona, 56

A cura di
Flemming Friborg
Paola Zatti

📗 Catalogo
24 Ore Cultura

🕰 Orari
(la biglietteria chiude un’ora prima)
L 14.30-19.30
Ma Me V D 9.30-19.30 (dalle 9 su prenotazione)
G S 9.30-22.30

🎟 Biglietti
intero € 14
ridotto € 12
ridotto speciale € 8
bambini 6-13 anni, martedì universitari € 8
bambini 3-5 anni € 4
f

Famiglia: 1 o 2 adulti € 12, primo figlio 6-13 anni € 8, 3-5 anni € 4; secondo figlio 6-13 anni € 8, 3-5 anni € 4; terzo figlio 3-13 anni gratuito
g

Gruppi (min 15-max 25 persone) € 12
s

Scuole € 7
scuole dell’infanzia € 3

🎤 Visite guidate
scuole € 80
adulti € 110
singoli (biglietto + attività) € 21

🎨 Attività didattiche
scuole (visita guidata + laboratorio) € 130

Info e prenotazioni
☎️ +39 0254917 (L-V 10-17)
💻 mudec.it
💻 ticket24ore.it
📧 c.museoculture@comune.milano.it

Un ampio e articolato progetto denominato “Oriente Mudec” affronta il tema degli scambi tra la cultura giapponese e quella europea tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.
La mostra “Impressioni d’Oriente” presenta centosettanta opere tra dipinti, sculture, stampe, oggetti d’arredo e di arte applicata, provenienti da istituzioni pubbliche
e collezioni private internazionali. Suddiviso
in quattro ampi capitoli, il percorso prende avvio da una prima sezione in cui si indagano i concetti teorici e filosofici – contaminati
a volte da un immaginario fantastico –,
che sono alla base della visione dell’arte giapponese da parte degli europei. Prosegue con gli influssi dell’arte giapponese su quella italiana e francese; l'”occidentalizzazione” dell’Ukiyo-e; gli esiti in Italia di artisti quali
De Nittis, Grubicy de Dragon, Michetti, Segantini, Chini.
Una seconda parte del progetto, dal titolo “Quando il Giappone scoprì l’Italia. Storie d’incontri (1585-1890)”, permette di ammirare uno dei nuclei più importanti delle collezioni permanenti del museo, la raccolta Passalacqua, che, insieme a una serie
di oggetti provenienti da altre collezioni italiane, illustra la curiosità occidentale verso il Giappone e i primi rapporti storici tra l’Italia e il paese del Sol Levante.

Dida: Hasui Kawase, Arashi Mountain in Winter (1921), collezione privata
A fianco:
Manifattura giapponese, Umayoroi – bardatura di cavallo (XVIII secolo), Milano, Museo delle Culture, Collezione Lucini Passalacqua
Gerolamo Induno, La Giapponesina (1880-1885), collezione privata
Vincent van Gogh, Tronchi d’albero nell’erba (1890), Otterlo, Kröller-Müller Museum