25 maggio – 25 luglio 2021

Milano – Fabbrica del Vapore
Via Giulio Cesare Procaccini, 4

A cura di
Antonio Arévalo, Alejandra Matiz,
Milagros Ancheita, Maria Rosso

🕰 Orari
L Ma Me G V 9.30-19.30
S D chiuso

🎟 Biglietti (la biglietteria chiude mezz’ora prima)
intero feriali € 15
open € 18
intero S D e festivi € 17
ridotto feriali € 12
(card Musei Lombardia, disabili, accompagnatori gruppi, abbonamento annuale ATM)
ridotto S D e festivi € 14
(card Musei Lombardia, disabili, accompagnatori gruppi, abbonamento annuale ATM)
ridotto speciale € 10
(under 14, universitari)
gratuito fino 5 anni

📆 Prevendite
singoli € 1,50
💻 ticketone.it

🎤🎨 Visite guidate e laboratori
Ad Artem
☎️ +39 026597728
📧 info@adartem.it
💻 adartem.it

ADMaiora
☎️ +39 3245328700 (L-V, ore 9-14)
📧 prenotazioni@admaiora.education
💻 admaiora.education

Aster
☎️ +39 0220404175
📧 info@spazioaster.it
💻 spazioaster.it

Neiade Tour & Events
☎️ +39 3737525689
📧 info@neiade.com
💻 neiade.com

Info
☎️ +39 3888507930
☎️ +39 3336095192
💻 mostrafridakahlo.it

Casa Azul, la “casa azzurra” di Coyoacán, quartiere periferico di Città del Messico, in cui Frida Kahlo (1907-1954) trascorse l’infanzia e gli anni della maturità, fu per lei luogo del cuore, rifugio, “laboratorio” dell’anima. Nell’isolamento delle sue stanze Frida diede voce a ricordi di solitudine e dolore, ma anche alla sua vitale sensualità e alla straordinaria personalità artistica: realizzò quadri che parlano di amore, sofferenza, gelosia, desiderio. Racconti delle ferite più profonde: i numerosi aborti, le cicatrici lasciate dagli interventi chirurgici, le protesi ortopediche, le lacrime dovute alle sofferenze fisiche e spirituali…
Non si può “entrare” nei quadri di Frida se non attraverso la conoscenza della sua storia personale, dell’ambiente in cui nacque e visse, del clima culturale in cui si formò.
La mostra, attraverso un percorso sensoriale e tecnologico, accompagna lo spettatore nella quotidianità di Frida attraverso la ricostruzione fedele dello studio, della camera da letto e del giardino della Casa Azul, con gli abiti, i gioielli e gli oggetti che la circondavano.
Sezioni successive sono dedicate ai ritratti fotografici realizzati dal fotografo colombiano Leonet Matiz Espinoza, al rapporto con il marito Diego Rivera attraverso le lettere più significative che Frida gli scrisse, alle riproduzioni di quindici degli autoritratti di Frida più conosciuti e all’opera originale Piden aeroplanos y les dan alas de petate (Chiedono aeroplani e gli danno ali di paglia, del 1938), oltre a sei litografie acquerellate originali di Diego Rivera.
Il percorso si conclude in un’ambientazione sensoriale immersiva con un video ad altissima risouzione, suoni ed effetti speciali, adatta a grandi e piccoli.